Spezia senza l’articolo
Spezia oscuro ammennicolo
Spezia in-farinata
disoccupata.
Spezia spazio agrodolce
Spezia vivissima calce
Spezia una puzza di pesce
che non se ne esce.
Spezia medaglia al valore
Spezia di morte e sudore
Spezia di mari e maiali
internazionali.
Spezia segreti e bugie
Spezia di malattie
Spezia depressa e infelice
sconsolatrice.
Spezia Poeti e Patroni
Spezia di sporchi polmoni
Spezia di merda e d’acciaio
grande troiaio.
Spezia Ianua in maiore
Spezia Venezia minore
Spezia diversa dal vero
in bianco e nero.
Spezia le terre in un palmo
Spezia lamento di salmo
Spezia mia droga leggera
odor di petera.
Spezia operaia e massona
Spezia più che terrona
Spezia cuori in tormenta
nella rumenta.
Spezia la villa in prigione
Spezia continuo magone
Spezia dolore costante
insignificante.
Spezia carezza in un calcio
Spezia erbaccia da sfalcio
Spezia in mutande e in ginocchio,
eterno malocchio.
Spezia imperatrice dei cessi
Spezia di compromessi
Spezia ambiente e natura
nella paura.
Ti fermi, rimbalzi e ti schianti
a vederla sdraiata coi fanti
a guardarla bagascia e cicala
come s’ammala
Spezia è un incrocio maliardo
tra il liguro-apuo e codardo
in un melting-pot alla carlona
che ti rintrona
Spezia Pitelli e Ruffino
Spezia quartiere umbertino
Spezia Limone e Biassa
fogna e carcassa
Spezia sogeti e legere
Spezia menate e megere
Spezia semini e fioroni
dentro i cannoni
Spezia le navi in giardino
Spezia la mena un belino
Spezia sportelli bancari
e malaffari
Spezia cemento in disarmo
Spezia folate di marmo
Spezia muraglia di pianto
al sapore d’amianto
L’ho vista di lotta e governo
Imboscarsi nel suo campo in ferro
Affogarsi di botte e di gotti
con gli arsenalotti
Poi ancora, bugiarda e ruffiana
Vestirsi da grande mammana
Stupirsi della confusione
di via del Prione
vagando tra mille viuzze
scrutando nelle pagliuzze
di anziani che regnano invano
su panche consunte dal guano
e l’augurio di sbarcare vecchietti
il lunaio verso Ca’ dei Boschetti.
Ivanovich